Welcome

A dirvi la verità non so perché mi sono scomodato a creare un mio Blog...forse perché un informatico che si rispetti deve per forza averne uno, o forse perché il mio amico Daniele mi ha parlato delle potenzialità di questo blogger. Comunque sia, siete i benvenuti e spero che non vi annioiate nello sbirciare il mio "diario elettronico"!!!

giovedì 1 novembre 2007

Il Muro



Sono ormai passati 4 giorni dalla fatidica domenica della maratona di Venezia, e se sto scrivendo sul mio Blog significa che non è andata poi così male....perlomeno sono tornato sano e salvo (più salvo che sano!!).
E' stata un'esperienza fantastica e l'arrivo a Riva dei Sette Martiri un'emozione indescrivibile. L'adrenalina prodotta dalla visione del traguardo mi ha fatto dimenticare tutti i km di sofferenza, che solamente la forza psicologica mi ha permesso di percorrere.
Se i primi 25 km sono stati di una spensieratezza infinita (sono infatti trascorsi velocissimi scherzando con Tone e "battendo cinque" ai ragazzini lungo il percorso) gli ultimi 10 hanno rappresentato la fase di chiusura in me stesso, con il pensiero incessantemente rivolto al "chi me l'ha fatto fare!!"

Ci tengo a ringraziare Tone, che mi hanno convinto a partecipare, e Seba per l'ospitalità!!

sabato 13 ottobre 2007

E' Fatta!!!

Dopo mille ripensamenti è fatta...alla maratona di Venezia ci sarò anch'io.
Proprio oggi mi sono iscritto e il 28 ottobre farò parte dell'immenso corteo di corridori che da Stra, paese situato a pochi chilometri da Padova, arriverà a Venezia.
I lunghissimi 42,195 Km mi stanno aspettando....

venerdì 12 ottobre 2007

Caccia al tesoro a Monaco

Monaco, 6 ottobre 2007, o megio, 7 ottobre 2007 perchè sono già le 4 del mattino...paura eh!!
E' quì che inizia l'avventura di due baldi giovani, migrati in Germania appositamente per l'Oktoberfest.
I due, mai domi, lasciata la piazza ospitante i folcloristici capannoni della birra, giunsero
trasportati da un taxy (se così si può chiamare), in un locale affollato di ballerini di latino americano.
Il fatto più bizzarro è che erano alla ricerca di un locale di tutt'altro genere...e quì vi lascio immaginare...
Dopo le solite birre di routin, una volta usciti dalla balera, la confusione regnò incontrastata nelle loro menti e due domande assillarono loro: "DOVE SIAMO?" e soprattutto "DOV'E' L'ALBERGO?"
La risposta ad entrambe sembrerebbe essere semplice, una cosa del tipo: "Taxi e a casa!".
Effettivamente i due non tardarono a trovare tale soluzione chiamarono immediatamente un taxi. Solamente che giunta l'ora di informare l'autista sulla destinazione, entrambi risultarono sprovvisti di qualsiasi informazione riguardante l'ostello. L'unica parola inerente le strade di Monaco fu: "Marien Platz!"
Ed ecco che i ragazzi si trovarono come per incanto a Marien Platz. Girata in lungo e in largo la piazza, alla disperata ricerca di un qualche riferimento che li potesse portare sulla retta via per l'albergo, si resero conto che si erano nuovamente persi.
L'agitazione iniziò ad ascendere ed annebbiare il già quasi totalmente annebbiato cervello dei due. Nonostante ciò ebbero un'altra brillante idea.
Si fecero riportare all'Oktoberfest, dove la piazza era ormai quasi deserta e popolata dai soli netturbini. Si misero immediatamente alla ricerca del riferimento cercato a Marien Platz e lo trovarono in un numero del tram: Il 143.
Non rimaneva che ripercorrere il tragitto albergo-oktoberfest all'incontrario. Il protocollo da seguire fu semplice:
1) Controllare stazione per stazione che passi il tram 143
2a) Ad ogni successo, sniffata di tabacco per festeggiare
2b) Ad ogni insuccesso corsetta aritroso per guadagnare tempo
3) Se vi era una qualche forma di locomozione tentarene il cosiddetto "furto a rendere" (già sperimentato a Brunico).
Molto semplice come schema, se non fosse che i malcapitati sbagliarono strada 5 volte, l'unica bicicletta che trovarono era senza catena, l'albergo distava 9 Km dall'oktoberfest e ultimo, ma non per importanza, erano vestiti da Marascons (anche se solo lederhosen, scarpe e camicia).
Il sole stava gia sorgendo, e stremati dal freddo e dalla fatica, i due giovani giunsero ad un'altra fermata. S'accorsero che le corse dei mezzi pubblici erano ricominciate e decisero di aspettare il prossimo 143. Fortunatamente l'attesa fu breve e salirono sul tram.
La visione dell'albergo dal finestrino fu come una visione celestiale e riempì i ragazzi di una gioia immensa ed indescrivibile che diede loro la forza di effettuare gli ultimo 200m fino al fatidico letto. Erano le 7 del mattino.

Quale sarà la prossima avventura dei nostri eroi? Tutto questo nella prossima puntata :-)

sabato 29 settembre 2007

Boia Chi Molla

Da un po' di mesi ho abbandonato definitivamente il gioco del calcio! Sebbene la passione per tale sport sia stata una delle più grandi della mia gioventù, ora inizio ad avere un po' meno nostalgia del campo da gioco. Probabilmente è anche merito del sorgere di un nuovo interesse... quello per la corsa. Dalle lente sgambate lungo Adige a Trento, sono passato alla partecipazione ad alcune garette (tra cui 2 sky race), e sebbene i risultati non siano stati di notevole livello, applicando il nuovo motto "BOIA CHI MOLLA" non si può che migliorare!!